Il termine danza del ventre indica la danza che si è sviluppata nelle corti principesche del medioriente; lo stesso termine, in un senso più vasto, indica tutte le versioni che questa danza ha avuto fino ai giorni nostri, comprendendo anche tutte le varie contaminazioni avvenute attraverso il contatto con differenti aree geografiche e popoli. Ne esistono numerosi stili, che si differenziano in base alla provenienza geografica e alla musica che li caratterizza. 

Ed è per questo che noi di Oradanza siamo lieti di presentarvi Zaki' karioli, una danzatrice professionista ed insegnante di danze orientali diplomata Midas. a cui abbiamo fatto una piccola intervista chiedendole cos'è realmente questa affascinante disciplina e tutta la sua storia.

La prima domanda che le abbiamo posto è stata: 

Qual è realmente l'origine di questa affascinante disciplina, chiamata Danza Del Ventre?

La Danza del Ventre è una disciplina che ha origini antichissime, nasce come danza della donna per la donna

Risponde Zaki' aggiungendo: <<Era un momento dove le donne si riunivano, un momento di convivialità ed anche un momento propiziatorio per la fertilità della donna e della terra>>

Abbiamo continuato chiedendo: 

Qual è lo stile base per chi vuole cominciare la disciplina?

<<Gli stili sono tanti e sono diversi, quello base è lo sharqi anche se ci sono variazioni di quest'ultimo da quello base a quello avanzato>> 

l'intervista è continuata verso il personale ed è per questo che abbiamo chiesto qual'è lo stile che sente di più Zaki' Kairoli?

che con felicità ci ha risposto: << La Danza del Velo >>

<<Come dico sempre alle mie allieve il velo è mistero, il velo è magia, Il velo può essere di vari tessuti ma in realtà fondamentalmente è un pezzo di stoffa, sta alla danzatrice creare un colloquio di amore con quest'ultimo>>  

il velo in origine è un accessorio molto caratteristico nella danza del ventre. Amatissimo dalle ballerine, conquista spesso anche il pubblico per gli effetti ipnotici e suggestivi che riesce a creare con le sue evoluzioni e i giochi di colore. 

<<Sta alla danzatrice dare corpo, dare anima e vita al velo; il velo è magia, durante la danza deve esserci proprio un gioco tra danzatrice e velo, di mistero, di svelarsi e velarsi al tempo stesso>> risponde Zaki'.