DPCM: Lo sport è salvo, i divieti non riguarderanno le attività federali e degli EPS

13.10.2020

Niente blocco di tutto che sarebbe stato una mazzata tremenda per un bel po' di sport italiano. In pratica, sono in salvo tutte le attività federali e quelle degli enti di promozione.
Proviamo ad addentrarci nell'interpretazione: se la partita o l'evento nel centro xy rientra in un'attività codificata da un'associazione sportiva o da una società sportiva dilettantistica, affiliata a un ente o a una federazione, non ci saranno problemi; se dei cittadini volessero prenotare il campo di calcetto o di basket presso lo stesso centro sportivo xy, non potranno farlo.

Non sempre la distinzione è così facile, vedremo se nel testo saranno definiti i confini in modo da evitare equivoci. Ma perché questa disparità? Perché le società affiliate sono impegnate a rispettare tutte le norme dei protocolli federali e degli Enti. Realisticamente la norma avrà soprattutto una vittima: il calcetto. Gli altri sport hanno attività "fai da te" molto limitate. Potrebbero rischiare le attività (per esempio nelle arti marziali) in quei centri sportivi di grandi catene internazionali che sono società commerciali e non società sportive dilettantistiche senza fini di lucro. Il nuovo Dpcm riprenderà in mano anche la questione della presenza di pubblico negli stadi e nei palazzetti. Si resta inchiodati alle cifre dei 1000 spettatori per eventi all'aperto e 200 al chiuso (rientrata la riduzione a 500 e 100). Sempre restando sotto questi tetti, sarà comunque possibile avere disponibile il 10 per cento della capienza, rispettando tutte le misure di sicurezza, in tutti gli impianti sportivi, anche delle serie 

Ieri, il gruppo TalentoS Producción ha avuto l'onore di presenziare all'evento Borgo Talent, tenutosi a Borgo Celano, in provincia di Foggia. Questa partecipazione ha permesso ai concorrenti dell'evento di avere l'opportunità di accedere direttamente alle fasi di casting del nostro talent show.