Aprire una scuola di danza: 10 consigli per l’uso.

05.06.2020

Negli ultimi anni si sono aperte tantissime associazioni private su tutto il territorio nazionale, e, continuamente, se ne aprono di nuove. Da una parte è indice di un grande fermento e testimonia che, nonostante la crisi economica, il settore ballo è in crescita ed è molto seguito, dall'altra impone delle riflessioni che coinvolgono problematiche relative alla formazione, ai titoli e alla regolamentazione del settore.


La prima riflessione è che oggi per aprire una scuola di ballo è necessario avere notevoli competenze: tecniche, gestionali e relazionali. La presenza di tante scuole rende molto difficile, per chi ha già una scuola da anni, resistere alla concorrenza. Decidere dunque di aprirne una nuova non è semplice da affrontare a cuor leggero. Quali sono dunque i punti fondamentali da affrontare??.

 Ecco per voi dieci semplici consigli per l'uso

1. La zona:

Individuate una zona della città che sia frequentata da giovani (in modo che ci siano bambini), ovviamente dove non ci siano già altre scuole. Certo oggi questo è molto difficile, si sa! Ma è davvero assurdo e poco etico aprire una scuola di fronte ad una già esistente se funziona ed è valida. Il rischio è litigarsi gli allievi, innescare un pericoloso gioco al ribasso nelle quote di frequenza con la conseguenza di veder fallire entrambe le scuole, quella già esistente e quella nuova.

2. La struttura:

Gli spazi dedicati alla scuola devono essere ampi e soddisfare una serie di esigenze.
La sala o le sale da ballo devono essere grandi abbastanza per consentire un corretto svolgimento delle lezioni. Devono esserci locali da utilizzare come spogliatoi (almeno per uomini e donne e magari un camerino insegnanti), e all'interno vanno previsti i bagni con docce in numero sufficiente.
Devono esserci ampie finestre e un buon impianto di areazione e climatizzazione per permettere un buon ricambio d'aria e ossigeno e una giusta temperatura d'inverno e d'estate.
È necessario infine un piccolo ufficio e una segreteria. E sarebbe importante anche uno spazio parcheggio almeno nelle vicinanze.

Perfetto esempio di scuola
Perfetto esempio di scuola

3. Il pavimento della sala da ballo:

Per la danza è di fondamentale importanza che ci sia la pedana di legno rialzata con una camera d'aria che consenta l'elasticità necessaria. Poi può esserci o meno il tappeto di linoleum, anche se oggi è utilizzato ormai universalmente, ma è necessaria la pedana. Quindi non si può assolutamente risparmiare su questo punto! 
Studiare danza per mesi sul parquet incollato sul cemento può provocare danni anche gravi alle articolazioni e alla schiena, mentre per altre discipline è consigliato almeno un pavimento che permetta lo svolgimento corretto senza impossibilità di movimento, quindi andrebbe anche bene un pavimento in parquet, un ottimo pavimento è già un buon biglietto da visita per una scuola.

4. La direzione artistica. L'età giusta:

L'età ha il suo peso. Sicuramente ciò non vuol dire che un'insegnante "adulto" sia necessariamente preparato, ma un insegnante troppo giovane non può certamente avere un grande bagaglio sia di preparazione che di esperienza artistica. Non ne ha avuto il tempo. Allora se siete giovanissimi e avete appena terminato il corso di studi di danza o ballo in generale, non pensate sia presto per aprire una scuola?

Se siete giovani potreste volervi affidare ad un direttore artistico esterno che vi supporti e vi dia lustro. Potrebbe essere una scelta più che consigliata, ma non vi fermate alle apparenze e ai titoli esibiti.
Se si tratta di un professionista con un bagaglio valido e una carriera alle spalle troverete senz'altro molte conferme. Assicuratevi inoltre che possa garantirvi una presenza costante nel tempo e che non appaia solo al momento di tagliare il nastro inaugurale per le fotografie di rito.

5. Affiliazioni e consulenze:

Oggi esistono molte organizzazioni che offrono servizi di ogni genere alle scuole di ballo: titoli, maestri, programmi didattici, stage, commissioni d'esame, allestimento del saggio, consulenze di vario genere. Il consiglio è di stare molto attenti... spesso si tratta solo di business che sfruttano la vostra inesperienza.

6. La tuttologia:

Nel ballo, come nella maggior parte delle professioni, non si può essere bravi a fare tutto. Esiste una preparazione di base, ma poi necessariamente si sceglie e si approfondisce una disciplina piuttosto che un'altra. Per poter diventare un bravo danzatore prima e un bravo insegnante poi, bisogna studiare tantissimo, seguire corsi di aggiornamento e di perfezionamento continui, ed è praticamente impossibile farlo per tutte le tecniche. Quindi non potete pensare di occuparvi di tutto! Dovete dunque prevedere un corpo insegnante che vi supporti nelle varie discipline. Anche questo fa parte di una buona presentazione di una scuola. E per la scelta valgono le considerazioni relative al direttore.

Infine una cosa importante: più si è preparati più si è in grado di individuare gli insegnanti validi per formare un ottimo staff.

7. Gli insegnanti e la salute degli allievi:

La figura dell'insegnante è importantissima. Un insegnante ha che fare con bambini e adolescenti in una fase delicatissima di crescita fisica e psichica. Non è uno scherzo... non si tratta solo di insegnare più o meno bene i passi, ma il rischio è danneggiare seriamente gli allievi con un lavoro sbagliato. Quindi valutate seriamente la vostra reale preparazione... non cercate titoli o diplomi fasulli, solo per poterli esporre nella scuola. E non fatevi ingannare dalle promesse di titoli presi in due week end! Il ballo richiede anni e anni di studio! Studiate tanto e cercate corsi seri, tenuti da insegnanti di chiara fama e con programmi precisi e che non diano false illusioni. 

8. L'inquadramento giuridico e fiscale della scuola:

Anche questo è un terreno minato. Purtroppo, attualmente, non esiste un inquadramento univoco per le scuole di ballo. Sono svariate le forme possibili, ma non c'è la soluzione ideale. Comunque non sottovalutate il problema, informatevi bene sulle varie possibilità e andate da un buon consulente o da un commercialista esperto nel settore per farvi consigliare qual è la soluzione per voi migliore e che vi metta al riparo da brutte sorprese.

9. Le rette:

Le rette delle scuole variano molto tra loro, anche a seconda del territorio. Una regola è basilare: una buona scuola ha dei costi fissi da sopportare, dalla struttura, agli insegnanti, alle utenze, alle tasse, alla segreteria, alla pulizia.... quindi si consiglia una retta adeguata consentendo a tutte le fasce di età di poter usufruire del vostro servizio, considerando comunque le problematiche scritte in precedenza.

10. Il valore del ballo:

Infine un consiglio che è anche una riflessione: il ballo in se è un'arte e come tale ha un grande valore educativo e formativo. Pochissimi allievi diventeranno dei ballerini professionisti, ma tutti gli allievi che frequenteranno una buona scuola cresceranno con dei valori aggiunti che li accompagneranno per tutta la vita e saranno delle persone migliori. Ma bisogna essere in grado di educarli. Se non credete in questo non dovreste proprio pensare di aprire una scuola ballo 

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